LA úLTIMA GUíA A RICORSO IN CASSAZIONE

La última guía a ricorso in cassazione

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Se il ricorso manca completamente dell'esposizione dei fatti di causa e del contenuto del provvedimento impugnato, esso è dichiarato inammissibile. La corte, infatti, prima di esaminare i motivi, deve essere in graduación di percepire attraverso l’esposizione riassuntiva dei fatti sia il rapporto giuridico da cui è nata la controversia sia lo sviluppo della vicenda processuale nei vari gradi di giudizio.

Una delle novità assolute e qualificanti della riforma del processo di cassazione è tuttavia l’introduzione del vincolo per le sezioni semplici al precedente delle sezioni unite (nuovo art. 374, co. 3): se infatti la sezione semplice ritiene di non poter condividere il principio di diritto già in precedenza enunciato dalle sezioni unite, è obbligata a rimettere a queste ultime la decisione del ricorso con ordinanza motivata spiegando le ragioni del dissenso, giustificatrici della enunciazione di una nuova regola juris

motivi di impugnazione: in questa parte – che precede le conclusioni del ricorso – dovranno essere svolte tutte le argomentazioni che sono alla colchoneta dei motivi di impugnazione già individuati, sinteticamente, come delineato sub punto D). Il protocollo del 2015 prevede che queste argomentazioni debbano svolgersi in un massimo di 30 pagine, in applicazione del principio di sinteticità.

1.2.Trattandosi di norma di recente introduzione, per interpretarla, non è privo di rilevo considerare il contenuto della relazione della Commissione di studio per la elaborazione di proposte di riforma del processo penale, istituita con D.M. 16 Marzo 2021, che, per la parte di interesse, così si è espressa: "....nel contesto delle innovazioni proposte, va rimarcato che l'intervento sulla legittimazione del difensore ad impugnare costituisce uno snodo essenziale, sia in chiave di effettiva garanzia dell'imputato, sia in chiave di razionale e utile impiego delle risorse giudiziarie: la misura, infatti, è volta ad assicurare la celebrazione delle impugnazioni solo quando si abbia effettiva contezza della conoscenza della sentenza emessa da parte dell'imputato giudicato in assenza e ad evitare - senza alcun pregiudizio del diritto di difesa dell'interessato, tutelato dai rimedi "restitutori" contestualmente assicurati - l'inutile celebrazione di gradi di giudizio destinati ad essere travolti dalla rescissione del giudicato. A tutela delle esigenze di pieno e impregiudicato esercizio del diritto di difesa, la modifica è accompagnata dall'allungamento dei termini per impugnare a favore del difensore e dalla rivisitazione dell'istituto di cui all'art.

, e seguenti circa la mancata assunzione di prove decisive e alla mancanza, erroneità ed illogicità della motivazione sul punto, quanto sostenuto dal ricorrente non corrisponde alla sequenza procedimentale descritta analiticamente sia dalla Corte di merito che dal tribunale (che con ordinanza aveva statuito sul punto) che hanno motivato specificatamente sulla decadenza della prova: il Tribunale per ben due volte aveva onerato la parte alla citazione dei testi, citazione già autorizzata, contrariamente a quanto sostenuto dal ricorrente, immediatamente dopo il deposito della relativa relación; a fronte di tali richiesta il difensore dell'imputato impar vi aveva provveduto, richiedendo un ulteriore rinvio dell'udienza per la successiva citazione dei testi senza addurre alcuna giustificazione in ordine alla omessa citazione se non quella connessa alla organizzazione effettiva del diritto di difesa. Sul punto i giudici di merito fanno espresso richiamo alla decisione di questa Corte secondo cui il termine stabilito dal giudice this page del dibattimento per la citazione dei testimoni è inserito in una sequenza procedimentale che ha Naturaleza perentoria e non ammette ritardi o rinvii dovuti alla mera negligenza delle parti (se non, in via del tutto eccezionale, per caso fortuito o forza maggiore); ove la parte non effettui la citazione dei testimoni entro il predetto termine, decade dal diritto di assumerne la testimonianza (Sez.

quando è manifestamente infondata la censura relativa a violazione dei princìpi regolatori del giusto processo (spesso invocati dal ricorrente

): vi rientrano gli errori in cui può incorrere il giudice nell'individuare e applicare le norme di diritto sostanziale che regolano il rapporto definito nella sentenza.

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può riguardare l’omessa pronuncia su una parte della domanda e delle domande che erano state proposte al giudice del merito[26]. In questo caso il principio di autosufficienza del ricorso rende necessario riportare esattamente le domande su cui il giudice del merito impar si sarebbe pronunciato, con l’espressa indicazione dell’atto in cui erano state formulate [27];

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Lo stesso, come già ricordato dispone che l'assente debba conferire al difensore uno specifico mandato ad impugnare e che questo debba contenere l'elezione o la dichiarazione di domicilio; tuttavia - ed il punto è esencial - quest'ultimo adempimento è previsto al fine di consentire la notifica del "decreto di citazione a giudizio.

Questi tre requisiti sono strettamente collegati al principio dell’autosufficienza del ricorso per Cassazione: il giudice di legittimità deve comprendere, attraverso la sola lettura dei motivi (e dei documenti su cui i motivi si fondano), il significato delle censure sollevate contro la sentenza impugnata, senza dover accedere ad altre fonti esterne o altri atti [18].

Vediamo ora come funziona il ricorso in Cassazione. Devi sapere che l’impugnazione davanti alla Suprema Corte è definita “a critica vincolata”. Cosa significa? Vuol dire che impar ogni doglianza è ammessa in Cassazione, ma solamente quelle tassativamente previste dalla legge.

Attraverso il ricorso per Cassazione non è mai possibile censurare genericamente l’ingiustizia della sentenza impugnata, ma si possono far valere esclusivamente i motivi di impugnazione che tassativamente sono indicati dalla legge [15].

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